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Le distanze tra le persone sono ancor più devastanti, per la vita sociale, dei muri e delle barriere fisiche, di cui ho scritto in alcune delle precedenti foto. Il "Lei", un pronome sconosciuto nel mondo anglosassone da quando la lingua inglese ha abolito la seconda persona singolare (il Thou) serve a mantenere le distanze, a evitare di guardarsi schiettamente negli occhi, facilitando le più subdole e sottili menzogne di comodo. Il "Lei" è il pronome degli ipocriti. Tranne in rarissimi casi in cui è necessario usarlo per mantenere le distanze (ad esempio quando si viene provocati), sarebbe opportuno sbarazzarsene, come avvenuto oltremanica qualche secolo fa. La schiettezza dei rapporti ne guadagnerebbe. Non per nulla nel mondo anglosassone una semplice stretta di mano vale come un accordo scritto. Senza dimenticare che poi, in Italia, la classica frase "Lei chi è", spesso usata da chi occupa posizioni di potere per tenere a distanza le persone sbarrandogli la possibilità di un dialogo alla pari.
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